educazione creatrice

Il closlieu e la scuola

 

    • stern robinson
      K.Robinson con Arno Stern
    • Cambiare i paradigmi dell'educazione

In questo video l'educatore tedesco Ken Robinson spiega come un sistema che premia chi più si conforma e realizza le aspettative dell’adulto, suscitando sentimenti come il confronto ed il giudizio, crea individui dipendenti con il risultato che ormai troppi bambini soffrono di disturbi dell’apprendimento e troppo spesso assistiamo ad atti di arroganza, prevaricazione e violenza anche nella scuola.

  • Come può Il gioco del dipingere intervenire nella realizzazione e nella felicità del bambino?
    Risponde Barbara Arduini
    Praticien di Educazione Creatrice e
    collaboratrice dell'Ass. Montessori di Brescia
  • "Abbiamo bisogno di riconnetterci con noi stessi, con la parte creativa di noi cosi sottovalutata dal vecchio modello educativo. Abbiamo bisogno di riappropriarci di un tempo che lasci spazio alla spontaneità per riuscire ad affrontare la vita con entusiasmo. Nel senso che gli antichi greci intendevano, un “essere ispirato” un “essere in Dio”. Un essere che riprende contatto con la sua parte divina, con la purezza dei suoi veri desideri. Abbiamo bisogno di un’educazione rispettosa e libera da molte imposizioni, compiti e doveri, che dia accesso a tutto il nostro potenziale.
    E nel Closlieu, attraverso il gioco del dipingere, vengono veicolati messaggi importanti come il rispetto assoluto della persona. Si vive l’esperienza di un modo nuovo di relazionarsi agli altri, esente dal giudizio.
    L’atto del tracciare è diverso dal disegno occasionale e permette di affermarsi in mezzo agli altri senza competizione. Tutto si svolge con rigore e attenzione. Questo aspetto aumenta il virtuosismo nel bambino aiutandolo a crescere in autonomia, stima e fiducia nelle proprie capacità. Egli diventa attento ed esigente. (...)
  • Oggi la libertà di tracciare spontaneamente è stata soppiantata dall’insegnamento dell’educazione artistica (o dall’educazione all’immagine). E’ stata sviluppata una pedagogia affinché il bambino produca opere, affinché si sviluppi in lui il senso dell’armonia e della prospettiva, di una artificiosità che non corrisponde alle sue reali necessità. Il bambino dovendo rispettare queste regole, che non gli appartengono, ha perso la voglia di disegnare e dipingere perché non si sente “capace”. Lo noto ogni volta che un bambino dopo due minuti mi dice che ha finito il suo disegno oppure che non sa più cosa disegnare. Ha perso l’entusiasmo per un gioco così naturale e necessario alla sua crescita. Nel gioco del dipingere si oltrepassa la ragione per lasciare spazio all’irragionevole. Si ristabilisce un equilibrio tra la nostra parte razionale e la nostra parte creativa. Nel Closlieu, al riparo da giudizi ed interpretazioni, la persona diventerà autonoma e indipendente, libera dalle aspettative altrui. Ritornerà l’entusiasmo e lo slancio necessario all’evoluzione verso mete che non avremo mai immaginato prima."
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Requisiti

La struttura

Lo spazio ed i materiali

La continuità

Durata annuale con cadenza settimanale

Il servente

Ruolo del servente e regole del gioco

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