I MATERIALI

Qui non si dipinge per raffigurare o rappresentare, per un osservatore da compiacere o stimolare, qui si dipinge per giocare.

i disegni restano nel Closlieu, non verranno portati a casa nè mostrati a nessuno, restano custoditi dal Closlieu

Questa è la condizione necessaria per liberare la traccia da ogni sguardo indagatore o giudicante, è questo fatto a permettere la rinascita della spontaneità e del piacere del tracciare, il fatto cioè che non vi siano interlocutori nè errori nè giustificazioni ma solo il vivere l’esperienza stessa del dipingere per il piacere proprio, il compimento di un bisogno naturale.

Un foglio di carta 50 X70 cm per ciascuno appeso al muro, se richiesto vengono affinacati altri fogli per ampliare lo spazio di gioco, la tavolozza centrale offre 18 colori e la possibilità da questi di creare altre varianti cromatiche, per ogni colore tre pennelli, riposti dopo l’uso in un solo modo, così che ognuno li ritrovi sempre nella stessa posizione, senza risciacquarli; ci si avvina alla tavolozza mettendosi in posizione frontale rispetto al colore scelto aspettando il proprio turno, si immerge il pennello prima nell’acqua poi nel colore e si torna al proprio foglio, si traccia col pennello perpendicolare, con un gesto continuo, calmo, e quando il colore è esaurito si ritorna alla tavolozza centrale.

Il tutto con la calma e la concentrazione che spetta ad un rituale.

 

Criteri ufficiali

Criteri ufficiali dell'IRSE per la corretta gestione di un Closlieu: vedi